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Sin dagli inizi della sua storia l'esposizione universale ha dimostrato una particolare attenzione per l'arte. Nella prima edizione, a Londra nel 1851, le rare sculture comparivano come isole nell'immenso paesaggio enciclopedico della produzione artigianale e industriale dell'epoca. In seguito la ricerca artistica si è ritagliata uno spazio sempre crescente e autonomo. Già a Dublino nel 1853 fu allestita un'imponente e spettacolare mostra che comprendeva preziose opere datate dal XII al XVIII secolo. L'interesse per gli aspetti culturali, artistici ed educativi si è protratto e ampliato nel corso del tempo, tanto che Expo Milano 2015 ha deciso di dedicare un suo padiglione a una grande e importante mostra ispirata al tema della manifestazione: "nutrire il pianeta, energia per la vita". Il progetto, che ha trovato il suo habitat nella triennale di Milano, è diventato "arts & foods. Rituali dal 1851 " e si presenta come un'indagine sul rapporto tra i diversi linguaggi della creatività - dalla pittura al design, dalla fotografia alla moda, dall'architettura al cinema, dalla musica alla scultura - e i molteplici rituali del cibo in tutto il mondo. La pubblicazione si ispira al percorso e alle tematiche dell'esposizione. Il suo obiettivo è coinvolgere il lettore in un continuum di idee e immagini invitandolo a entrare nell'universo delle relazioni tra arti e cibi.